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Visitare Istanbul in pochi giorni non è una cosa semplice: come tutte le metropoli europee ci vorrebbero settimane per esplorare tutti i luoghi interessanti, i monumenti e i musei che si trovano in questa città per non parlare dei negozi e dei ristoranti! Però con un po’ di organizzazione è possibile visitare questa stupenda destinazione anche con poco tempo a disposizione selezionando i punti più importanti.

Guide

Per prima cosa munitevi di una guida – online o cartacea, dipende da voi – che sia proporzionata al tempo che avete a disposizione: ad esempio io ho scelto la guida Lonely Planet di Istanbul della collana “Incontri” che è espressamente concepita per soggiorni brevi (purtroppo non ne ho trovato una versione scaricabile in formato elettronico). Questa tipo di guide infatti prevede già itinerari predefiniti in base ai giorni a disposizione (in genere sono perfette per viaggi della durata inferiore ad una settimana) e nel caso delle guide della collana “Incontri” c’è anche spazio per un minimo di approfondimento riguardo alle atmosfere, alla cultura e all’arte.

Se però avete tempo e leggere in inglese non vi spaventa, vi consiglio caldamente di procurarvi una copia di Istanbul: the Ultimate Guide che è forse la guida più completa che abbia visto per visitare Istanbul: non solo è ricca di riferimenti storici e artistici, ma anche di indicazioni preziose sui quartieri centrali e sui dintorni, aneddoti, indicazioni pratiche e qualunque cosa possa venirvi in mente di cercare.   

Posti da vedere

Non abbiate paura di seguire i classici itinerari turistici: certo Istanbul non si limita a questo, ma la bellezza di alcuni di questi luoghi è tale che lasciare la città senza averli visitati sarebbe un crimine. A costo di essere banale la mia personale selezione di luoghi che valgono una visita include:

  • Santa Sofia/Hagia Sophia: a buon titolo uno dei simboli di Istanbul, questo edificio che è stato basilica cristiana, poi moschea e infine museo è un po’ il riassunto delle stratificazioni culturali della città, e una delle strutture architettoniche più belle del mondo;
  • La moschea blu: anche in questo caso uno degli edifici più belli che abbia mai visitato, se amate l’architettura non potete perdervi questo gioiello, intrigante dall’esterno con la sua sovrapposizione di cupole e volumi geometrici intervallati da minareti, e bellissima all’interno con le sue coloratissime decorazioni;
  • Il palazzo del Topkapi: se il museo vero e proprio può essere un po’ noioso e molto molto affollato, la visita all’harem vale sicuramente la pena: conservato alla perfezione (e in gran parte fotografabile liberamente) conserva tutto il fascino descritto in film e romanzi;
    • La moschea Yami e la moschea di Solimano: forse meno note della moschea blu, questi edifici sono altrettanto belli, e meritano una visita, fosse solo per le loro magnifiche proporzioni architettoniche;
  • La Basilica Cisterna e la Cisterna di Binbirdirek: le cisterne sotterranee di Istanbul sono dei luoghi decisamente incredibili, delle vere cattedrali sotterranee che hanno resistito nei secoli per giungere intatti sino a noi, se siete alla ricerca di luoghi suggestivi non potete perdervi una visita a entrambe queste cisterne, situate a Sultanhamet a poca distanza l’una dall’altra;
  • Il museo di arte Turca e Islamica: a due passi dalla moschea blu, è il luogo perfetto per chi vuole ubricarsi con i colori e i motivi di tappeti e miniature; infatti questo museo – molto ber organizzato – può vantare la collezione di tappeti più vasta al mondo, e un’invidiabile raccolta di codici miniati islamici di varie epoche e stili (se avete letto il mio nome è Rosso di Oran Pamuk, vi sembrerà di camminare tra le pagine del romanzo).

Cose da fare

    • Salire sulla torre di Galata: salire in cima alla torre (Galata Kulesi) permette di ammirare Istanbul a 360° e di capire con un unico sguardo le dimensioni di questa città tentacolare; l’ideale è trovarsi in cima in corrispondenza di uno degli orari di preghiera, preferibilmente al tramonto, perché potrete ascoltare le voci che dai minareti si alzano pian piano per intonare il richiamo contemporaneamente, l’effetto è veramente suggestivo. Visitare Istanbul senza vederla dall’alto è un po’ come perdersi un pezzo della storia.
    • Una visita al Bazaar: se il Grand Bazaar (Kapalıçarşı) è un posto decisamente turistico, vale comunque la pena fare una veloce visita per fare qualche foto alle merci esposte; come nel resto della città anche qui sarete travolti da un’esplosione di colori. Molto più interessante e più frequentato dai locali il vicino Bazaar delle spezie (Mısır Çarşısı o Bazaar Egiziano). Il consiglio però è di esplorare i negozietti che circondano il bazaar, dove potrete trovare in vendita praticamente di tutto (comprese delle sanguisughe, le trovate in vendita all’uscita del bazaar delle spezie, accanto alla moschea Yami!) e in molti casi a prezzi meno turistici.
  • Shopping, shopping e ancora shopping: la vocazione mercantile della città non è solo una leggenda dei tempi antichi, in questa città troverete negozi di ogni tipo e cercando bene potete scovare oggetti di ottima qualità a prezzi molto accessibili, visto il cambio molto favorevole della Lira turca rispetto all’euro. Sicuramente sarà difficile lasciare Istanbul senza aver acquistato del sapone naturale e teli da bagno per l’hammam oppure delle ceramiche Iznik (per questo ho messo insieme un po’ di consigli in un post espressamente dedicato allo shopping a Istanbul).
  • Mangiare: in questa città non manca certo il cibo, e anche con un budget ridotto (vedi il post su “mangiare e bere low cost“) è possibile gustare molte specialità tipiche nei tanti locali sparsi in tutto il centro, anche se il consiglio è quello di evitare le zone più turistiche (tipo Sultanahmet). Se poi vi avventurate in qualche mercato allora avrete l’imbarazzo della scelta, che si tratti di uno spuntino veloce – troverete molti tipi di street food – o di un pasto vero e proprio.
Del pane all'interno di una vetrina di un fornaio a Sultanahmet, Istanbul
Del pane all’interno di una vetrina di un fornaio a Sultanahmet (Foto: Lonely Traveller, licenza CC 2.0)
  • Non dimenticate di sorseggiare un classico bicchierino di té (çai) o di infuso di mela (ema çai)
  • Se il vostro budget non vi consente una delle lunghe crociere sul bosforo, potete prendere uno dei battelli che collegano le rive asiatica ed europea, economici, veloci e molto confortevoli, con tanto di bar interno, e soprattutto utilizzati dai locali – in questo modo vi sentirete un po’ meno turisti!
  • A questo punto non potete evitare di fare un giro sulla sponda asiatica, magari visitando qualcuna delle mosche di Üsküdar, facendo un giro nei suoi mercati – meno turistici di quelli sulla sponda opposta – o passeggiando sul lungomare.

Visitare Istanbul: risorse in rete

A differenza di altre città non ho visto in giro molto materiale gratuito dedicato ai turisti, e in molti casi le brochure gratuite che trovate nei musei o presso le altre attrazioni non sono in italiano, quindi meglio partire attrezzati! In ogni caso un po’ di ricerche preliminari sono assolutamente indispensabili per selezionare cosa vi interessa veramente.

Internet per fortuna mette a disposizione varie risorse on-line dedicate a Istanbul, tra le quali ho trovato alcune perle utilissime per pianificare il mio viaggio:

  • Il blog di Elisa e il suo blog Mille e una Istanbul su Zingarate, che vive a Istanbul e che vi farà scoprire alcuni aspetti di questa città che non troverete sulle guide, e qualche dritta che vi sarà molto utile – come l’indirizzo di questo negozietto veramente carino che non avrei mai scovato da sola;
  • Scoprire Istanbul un sito semplice ma molto utile con notizie e indicazioni pratiche sulle zone meno turistiche;
  • Cornucopia (in inglese) un blog dedicato a tutto ciò che riguarda arte e cultura a Istanbul
  • Istanbul Eats (in inglese) per un panorama a 360° sui migliori ristoranti e caffé
  • La guida di Istanbul del New York Times (in inglese)

Mappa


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One thought on “Visitare Istanbul in 4 giorni

  1. Sto pianificando un viaggio ad Istanbul in primavera, questo post me lo scaricherò prima della partenza perchè oltre ad essere scritto molto bene è pieno di consigli utili. Grazie

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