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Web 2.0“

Se fino a qualche anno fa era necessario spostarsi porandosi dietro il proprio laptop e/o una certa quantità di supporti con il materiale più importante, oggi molti di noi viaggiano “leggeri”, sicuri di poter accedere ai propri dati da qualsiasi computer dotato di connessione internet.

In particolare, io ho deciso di viaggiare senza appesantire il mio bagaglio (già abbastanza voluminoso per la verità) con il mio amato pc portatile, e nonostante tutto posso non solo accedere alla mia posta tramite web, che non è una novità, ma soprattutto svolgere una serie di operazioni quotidiane che di solito svolgo dal pc di casa:

  • accedere a tutti miei bookmarks, oggi salvati su del.icio.us;
  • leggere l’aggiornamento dei miei blog preferiti tramite Yahoo o Google reader;
  • editare i miei documenti e salvarli su Writely;
  • aggiornare il contenuto dei vari siti che gestisco, editando persino le foto e la grafica tramite servizi on-line;
  • gestire questioni burocratiche come l’inoltro della mia posta a un nuovo indirizzo o la richiesta di visti e altri documenti direttamente on-line.

Parlando di questioni più propriamente attinenti al viaggio, tutti noi ci siamo accorti, durante la conversazione, che anche i nostri itinerari e più in generale la pianificazione dei nostri viaggi sono stati possibili grazie al web: non solo la diffusione di internet permette di incrociare i dati forniti dai siti con le esperienze di altri viaggiatori, ma i vari trip planners che si trovano ormai ovunque in rete (purtroppo quasi tutti in lingua inglese) permettono di salvare e avere sempre sottomano tutte le informazioni utili che servono per l’organizzazione di viaggi anche complessi: informazioni su hotel e destinazioni, percorsi e prezzi che prima o poi tornano utili (specie per chi come me si porta sempre dietro un taccuino e poi si dimentica sempre di scrivere alcuni dettagli importanti…).

Ovviamente senza calcolare la possibilità di prenotare on-line treni, aerei e stanze di alberghi e ostelli, con una varietà impressionante di offerte da incrociare e valutare.

Ammetto di essere stata un po’ scettica nei confronti di tanti servizi che si stanno rapidamente moltiplicando in rete, ma da quando ho cominciato questo viaggio ho cambiato idea su molti, perché se faccio un paragone con un passato nemmeno tanto remoto (4/5 anni fa) mi rendo conto che la vita di noi viaggiatori è sicuramente più facile oggi.

Nel mio caso ho deciso volutamente di lasciare a casa il mio portatile, per vedere che succede e quanto resisto usando solo internet café e biblioteche. Per ora l’esperimento funziona.

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