Durante il Blog Tour di Italy Different nelle Langhe e nel Roero, ci è stata offerta la possibilità di visitare il WiMu, ovvero il recente Museo del Vino che si trova nel centro di Barolo: per essere precisi il museo è stato allestito nei locali del Castello Falletti, lo stesso dove gli allora Marchesi Falletti hanno dato vita al vino Barolo. Il castello stesso si trova in posizione dominante rispetto al territorio circostante e dalla terrazza posta sulla sommità si possono ammirare le vigne circostanti.
Il WiMu è stato giustamente definito il museo del vino più innovativo d’Italia: non aspettati noiose informazioni storiche sulla vinificazione o altri dettagli per iniziati magari nascoste dietro pesanti teche.
Nel WiMu la storia non è sottovetro, ma si può respirare nelle mura del castello che lo ospita ed è visibile ovunque. Al posto di semplici pannelli e reperti vari, il museo mette in mostra piuttosto un allestimento destinato a sollecitare i sensi e l’immaginazione: l’allestimento, curato da François Confino – a lui si deve il Museo del Cinema di Torino – è tutto giocato sulla suggestione e sul coinvolgimento del visitatore. Entrando, verremo quindi guidati in un percorso che ci mostrerà l’importanza dei vari elementi che concorrono alla creazione di un vino: dall’alternanza della luce e del buio, all’acqua, e così via, il tutto rappresentato con espedienti scenografici di grande impatto.
La storia della vinificazione è invece riassunta da una serie di diorami affiancati da alcuni pannelli interattivi che sicuramente piaceranno ai più piccoli (ma anche noi adulti ci siamo divertiti girando manovelle e azionando leve…). In un’altra sezione è poi approfondita la storia dei Marchesi Falletti, di uno dei suoi più illustri ospiti, Silvio Pellico – la sua stanza e la biblioteca da lui curata sono ancora intatte – e del vino Barolo, anche in questo caso con allestimenti che oltre che informare intrattengono il visitatore.
La visita poi termina ai piani bassi del Castello, dove è ospitata l’Enoteca Regionale di Barolo: qui se volete potrete avere una panoramica completa del vino prodotto in queste terre, e se volete potrete acquistarne le bottiglie.
Una visita assolutamente da non perdere ed il museo wimu riapre a breve http://www.vinievino.com/parliamo-di-vino/barolo-23/wimu-barolo-aperture-straordinarie-e-nuova-stagione-per-l-innovativo-museo-del-vino-875.html