Quando la mia amica Giovanna mi ha chiesto qualche suggerimento per recarsi a Trieste mi sono illuminata, perché si tratta di una delle mete italiane che preferisco. Poi Giovanna mi ha chiesto se avevo già scritto qualcosa a proposito di questa bella città sul mio blog, e io mi sono resa conto che in effetti non ho mai menzionato Trieste, quindi ho deciso di rimediare a questa mancanza condividendo qui qualche consiglio per un rapido tour triestino.
Trieste prima di tutto colpisce per il suo fascino di città “di confine”, dove si incrociano le sue eredità italiana, mediterranea, mitteleuropea e slava, e dove si leggono ancora i segni del passaggio delle tante comunità etniche e religiose che hanno attraversato, non sempre in modo indolore, questo territorio. Dopo tutto non potrebbe essere diversamente, dato che il nome stesso della città ha origine dal termine indoeuropeo terg che letteralmente significa “mercato”, quindi luogo di scambio e di incontro. Tutto questo complicato passato si riflette ancora oggi nella stratificazione di edifici di epoche e stili diversi, dalle testimonianze di epoca romana agli edifici liberty, passando per il neoclassico.
Nonostante l’importanza artistica e culturale Trieste non è una meta turistica tra le più gettonate dagli Italiani, e il visitatore si può permettere il lusso di percorrere i propri itinerari senza dover fare i conti con masse di turisti che si accalcano attorno ai monumenti.
Gli itinerari possibili sono molti, dai luoghi di culto ai caffé storici ai musei, e sicuramente non si possono elencare tutti nello spazio di qualche breve post. Comunque a mio avviso chi si reca a Trieste per la prima volta, magari con poco tempo (ad esempio un week-end) e vuole avere una panoramica di questa città non dovrebbe assolutamente perdere:
- una sosta nei caffé storici
- una passeggiata nel centro che comprenda almeno il famoso Borgo Teresiano e la famosa piazza dell’Unità
- un breve itinerario che unisce i principali luoghi di culto
- una visita a uno dei musei, in particolare al Museo Civico Revoltella o al Museo di Arte Orientale
- un’assaggio della cucina locale (ma questo vale un po’ per ogni posto)
Ho pensato di dedicare ad ognuno di questi un breve post, cominciando dai caffé storici.
In giro nei caffé storici di Trieste
La cultura dei caffé (e del caffé) è sicuramente una delle eredità che il mondo mitteleuropeo ha lasciato a Trieste. Legati indissolubilmente alla vita culturale e artistica della città, i caffé storici sono stati luoghi di incontro per i tanti artisti (Svevo e Joyce sono solo i più celebri) e intellettuali che qui hanno trovato ospitalità, ma spesso anche teatro dei fermenti irredentisti. Una volta numerosi (erano quasi cento agli albori del ‘900), oggi i caffé storici rimasti a Trieste sono meno di 10, ma matengono tutti ben salda la loro atmosfera d’altri tempi.
Qui è ancora possibile infatti gustare senza fretta un buon caffé o un cappuccino, magari assaggiando anche la famosa pasticceria locale, oppure facendo conversazione o leggendo, e comunque godendosi l’atmosfera descritta in tanti romanzi, come se il tempo non fosse passato. E soprattutto è possibile cercare di imparare dai triestini il lessico locale legato al caffé, dove ad esempio un cappuccino è un capo e non va confuso con un capo in b che è un cappuccino nel bicchiere.
Grande richiamo per i visitatori, i caffé storici sono indicati in tutte le guide turistiche e negli ultimi anni sono stati ulteriormente valorizzati da un’iniziativa della locale APT, denominata Le vie del Caffé, che propone nel periodo natalizio una serie di eventi dedicati proprio alla cultura del caffé e alle vicende culturali e artistiche ad esso legate.
Dettagli
I caffé storici sono tutti situati in centro, e facilmente raggiungibili con una passeggiata a piedi. Ognuno ha una sua storia e un suo passato, e del materiale in merito è in genere reperibile anche presso i punti di informazione turistica. L’elenco comprende i seguenti locali (tutti indicati nella mappa sottostante):
- Caffè degli Specchi
- Indirizzo: Piazza Unità d’Italia 7
Si tratta di uno dei caffé più antichi, fondato nel 1839 e situato nella piazza più importante della città. Per questo era storicamente considerato “il salotto” di Trieste, luogo dal quale osservare gli eventi cittadini.
Sito web: www.caffespecchi.it - Caffè Tergesteo
- Indirizzo: piazza della Borsa 15
Situato oggi nell’omonima galleria e adiacente alla Borsa, il Tergesteo fondato nel 1863 era situato nella vicina via del Teatro; nonstante i recenti restauri mantiene un aspetto da vero caffé storico. - Caffè Tommaseo
- Indirizzo:Piazza Tommaseo 4/c
Il caffé più antico di Trieste, fondato nel 1830, deve il suo nome al patriota e scrittore Niccolò Tommaseo, e tra i caffé storici è forse quello che più di tutti ha legato il suo nome agli eventi risorgimentali; non a caso una targa posta nel locale dall’Istituto nazionale per la storia del Risorgimento ne ricorda l’importanza storica. Il caffé è anche famoso per i suoi interni decorati dal pittore Gatteri ed è iscritto tra i locali storici d’Italia.
Sito web: www.caffetommaseo.com - Caffè San Marco
- Indirizzo:Via Battisti 18
Aperto nel 1914, il Caffé San Marco diventa subito un luogo di ritrovo per letterati e intellettuali, ma anche per i patrioti anti-austriaci, che qui organizzavano alcune attività. Il caffé deve il suo nome proprio al leone di San Marco, simbolo di italianità e quindi di irredentismo, in una Trieste all’epoca ancora austriaca. Celebre per le elaborate decorazioni, restaurate nel 1997 e descritte ampiamente in Microcosmi di Magris, questo locale è (come il Tommaseo) nella lista dei locali storici d’Italia e il suo ristorante è stato inserito nella guida del Gambero Rosso. - Caffè Stella Polare
- Indirizzo:via Dante 14
tra i locali storici triestini il Caffé Stella Polare è forse quello più legato alla tradizione dei caffé Viennesi, e le decorazioni con stucchi e specchi, di tradizione austro-ungarica, sono ancora visibili. - Bar Torinese
- Indirizzo:Corso Italia 2
Aperto nel 1919, questo piccolo caffé è famoso per la sua boiserie, opera del celebre ebanista Debelli, che ricorda gli interni dei transatlantici dell’epoca - Pasticceria Pirona
- Indirizzo: argo Barriera Vecchia N° 12
Altro luogo inserito tra i locali storici d’Italia, la Pasticceria Pirona è stata fondata nel 1900 e da allora nei suoi locali in stile liberty si possono gustare le specialità della tradizione triestina; celebre per essere stata il “rifugio” di James Joyce, che qui iniziò a progettare il suo Ulisse, la pasticceria Pirona è una delle istituzioni cittadine.
Sito web: pirona.blogspot.com
Approfondimenti
- Trieste su Wikipedia
- Informazioni di viaggio su Wikitravel
Mappa
Visualizzazione ingrandita della mappa
(Foto: kiki99 / Flickr)
Ciao Caterina,
ho trovato un tuo commento durante una mia ricerca all’articolo “Nitza Villapol e Petronilla, ovvero l’arte di cucinare senza” (in questo sito:http://cairoli.simplicissimus.it/2007/06/nitza-villapol-e-petronilla-ovvero-larte-di-cucinare-senza.html), dove dicevi che “Le ricette di Petronilla sono uno dei ricordi della mia infanzia perché mia nonna le aveva collezionate tutte e sono ancora lì, incollate su un vecchio quaderno che era il suo libro di ricette…”
Sto effettuando una ricerca circa le marmellate senza zucchero per una nostra futura pubblicazione, dimenticavo, non ti ho detto che siamo una casa editrice che pubblica libri e una rivista mensile (www.aamterranuova.it).
Mi chiedevo se fosse possibile in qualche modo consultare le ricette delle marmellate/composte/conserve senza zucchero.
Scusa la mia incursione nel tuo blog…
Un abbraccio, Federica
Ciao Federica, conosco benissimo la vostra casa editrice, controllo tra le ricette se c‘è qualcosa che possa interessarti e ti faccio sapere, nel caso ti posso rispondere via mail all’e-mail che hai segnalato?
Grazie Caterina, sei molto gentile e disponibile.
Rispondimi pure all’indirizzo mail che trovi nella mia scheda, è il mio personale dell’ufficio.
Veramente gentile, un caro saluto, Federica…
Bell’articolo, solo suggerirei se si va a Trieste, una visita a San Giusto, che secondo me è imperdibile, se non altro per avere una vista spettacolare della città dall’alto…
UN’altra cosa, non si può condividere l’articolo su social network??Perchè per esempio vorrei postarlo per farlo vedere ad alcuni amici che vivono a Trieste..Giusto per dargli un po’ di posti “di cultura”, che ne hanno bisogno..
@OHGuido: grazie del suggerimento, includerò sicuramente San Giusto nella seconda parte del post (pensavo di farne almeno 3) 🙂
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Si si, solo che io pensavo di usare sai i pulsanti di condivisione veloce, senza dover copiare e incollare il link…non so riuscire a condividerlo su facebook velocemente..non so se lo potete fare…ad ogni modo sarebbe interessante..grazie, ciao !
Grazie per l’articolo & info!