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Le celebri guide Lonely Planet diventano digitali e si possono mixare a piacimento: è il servizio Pick&Mix l’ultima novità frutto della creatività a marchio Lonely Planet.

Ma di cosa si tratta? In pratica dal sito ufficiale di e-commerce (sezione Buy by Chapters) della casa editrice, è possibile selezionare una delle guide a disposizione e scegliere i soli capitoli che ci interessano, quindi scaricarli a pagamento (tra i 2 e i 4$ ma con sconti per download simultanei di più capitoli) e comporre letteralmente la propria guida.

I download sono tutti in formato pdf e quindi visualizzabili non solo sul pc ma anche su PDA e persino sugli ipod. Ogni file contiene anche le istruzioni per la visualizzazione sui diversi dispositivi, quindi anche i menoo esperti dovrebbero essere soddisfatti.

Per ora le guide disponibili per il “mixaggio” sono solo in inglese (c’era bisogno di dirlo?) e solo per Sud e Centro America, Messico e Caraibi, compresi i frasari (Spagnolo, Portoghese-Brasiliano e Quechua) e le guide per il trekking, ma Lonely Planet promette a breve nuovi titoli.

L’iniziativa è senza dubbio interessante, e sembra andare nella direzione di una maggiore personalizzazione del prodotto editoriale, un po’ come se la classica guida venisse incontro alle esigenze di un pubblico sempre più abituato al “fai da te” indotto dall’uso di strumenti del Web 2.0; caratteristica peraltro assente dal sito della LonelyPlanet. Resta da capire i problemi derivanti dal Copyright: è vero che la licenza accettata al momento del download vincola l’utente finale a effettuare non più di 5 copie del contenuto, ma francamente non vedo come si possano proteggere files pdf (come succede per i formati audio, ad esempio). Insomma, dato che le copie digitali dovrebbero essere identiche alle versioni cartacee delle guide LonelyPlanet, non so quanto questa strategia alla lunga possa essere economicamente sostenibile… per Lonely Planet, ovviamente!

4 thoughts on “Guide Lonely Planet “à la carte”

  1. Ci pensavo proprio l’altro giorno ad una cosa del genere… e ora scopro che c’è davvero!

    Mi sembra una iniziativa molto innovativa e comoda. In India avevamo appunto una Lonely Planet dell’India del Sud, ma in effetti sarebbe bastato avere solo i capitoli degli stati che abbiamo toccato!

  2. mi sembra assurdo portare una guida del peso di 800g in giro per l australia…sono guide per chi viaggia quindi devono essere portatili….scarichero’ pdf!!!

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