Questa estate ho avuto l’occasione di visitare uno dei luoghi più belli ma meno conosciuti di Firenze: Villa la Pietra. Situata sulle colline che circondano Firenze, a meno di 15 minuti dal centro, la Villa e il rispettivo giardino fanno parte di un complesso più ampio che oggi ospita le attività della sede fiorentina della New York University.
Forse proprio perché si tratta di un’università privata sia i turisti che i fiorentini danno per scontato che si tratti di un luogo chiuso nel quale possono accedere solo gli iscritti: invece sia la villa che il giardino sono visitabili su prenotazione e in alcuni periodi dell’anno qui sono ospitati eventi gratuiti per i quali basta solo prenotarsi con un po’ di anticipo (ho parlato recentemente degli eventi estivi organizzati da NYU). Quindi se amate l’arte e soprattutto i giardini all’italiana, allora vi consiglio di prenotare per una visita guidata a questo tesoro nascosto a pochi passi dal centro di Firenze.
Arrivare a Villa la Pietra
Raggiungere Villa la Pietra è piuttosto semplice: dalla centralissima piazza San Marco basta prendere il bus 25, scendere alla fermata “La Pietra” lungo via Bolognese e tornare indietro di qualche metro dove troverete l’entrata principale. Appena varcato il cancello vi renderete conto di quanto sia vasta questa proprietà: infatti l’intero complesso si estende su ben 23 ettari, di cui molti occupati da uno splendido uliveto, e comprende 5 ville.
La villa e la collezione
La struttura principale, Villa La Pietra appunto, è un’antica dimora patrizia di cui si ha notizia già nel XV secolo quando apparteneva alla famiglia Bruni: durante la sua lunga storia la costruzione ha ospitato molte importanti famiglie fiorentine, dai Sassetti ai Capponi (al cardinale Luigi Capponi si devono molti degli interventi seicenteschi sulla struttura della villa e del giardino) fino a quando la famigla Incontri la vendette ai primi del ‘900 agli Acton.
Ad Arthur Acton, collezionista d’arte inglese, e a sua moglie Hortence si deve invece l’imponente collezione ospitata nella villa e soprattutto l’impianto attuale del giardino a terrazze, un rispettoso omaggio alla tradizione italiana del giardino formale. Il figlio della coppia, Harold Acton, scrittore, letterato e profondo conoscitore della storia e dell’arte italiana, ha contribuito a mantenere intatta la tradizione di famiglia, non solo curando ed ampliando la collezione – meravigliosi i pezzi acquisiti in Cina durante il suo soggiorno come insegnante di inglese negli anni ’30 – ma trasformando la villa stessa in un polo culturale per lasciarla poi in eredità alla New York University.
La collezione comprende circa 5500 pezzi ed è affiancata da una biblioteca di circa 12000 volumi, oltre a un archivio fotografico di quasi 16000 scatti. Tra le opere esposte vi sono dipinti, sculture, soprammobili e molti arazzi.
La villa non è stata concepita però come un museo, ma come una dimora privata in cui tanto i proprietari quanto i visitatori potessero godere della bellezza dei pezzi esposti: per questo ancora oggi la disposizione delle opere e dei mobili è stata lasciata intatta, così come era quando la dimora era abitata dagli Acton.
Camminare tra queste stanze significa letteralmente fare un viaggio indietro nel tempo, e tutta la collezione non è altro che la testimonianza dell’immaginario e del gusto della comunità anglosassone che risiedeva in questa parte di Toscana.
Il giardino
Il giardino è parte integrante della villa: gli assi principali della costruzione infatti sono allineati con gli assi prospettici del giardino. Da un lato c’è il bellissimo pomario, di origine seicentesca, con la sua limonaia: gli Acton lasciarono questa parte della proprietà pressoché intatta e oggi qui oltre agli agrumi sono coltivate varie piante autoctone commestibili e gli studenti dell’Università possono apprendere i segreti delle coltivazioni toscane stagionali e a Km 0.
Il resto del giardino si sviluppa su terrazze digradanti che si adagiano sul fianco della collina, rivolte verso il centro di Firenze – da alcuni punti panoramici si scorge la cupola del Duomo incorniciata tra le fronde degli alberi insieme al campanile di Giotto.
Tutta questa parte è un susseguirsi di vedute e scorci disposti sapientemente per formare un insieme armonico di ambienti comunicanti. Si passa così da un giardino fiorito a un teatro dove le quinte sono delle siepi di bosso o di alloro, per poi percorrere un corridoio verde interamente sovrastato da rose. Nel mezzo vari spazi, oasi di tranquillità che invitano alla contemplazione e alla meditazione.
Lungo tutto il percorso sono disposte circa 180 sculture che fanno parte della collezione Acton: alcune di epoca greco-romana altre copie ottocentesche di età classica, sembrano in attesa di animarsi per accompagnare il visitatore in uno scenario da favola.
Le visite guidate della collezione e del giardino si svolgono ogni venerdì pomeriggio mentre il martedì mattina è riservato alle visite del solo giardino. Per partecipare alle visite guidate occorre obbligatoriamente prenotarsi tramite telefono (055 5007210) o email (villa.lapietra@nyu.edu).
Inoltre in Aprile e Ottobre sono eccezionalmente organizzate visite gratuite, sempre su appuntamento, per le quali occorre prenotarsi nel mese precedente (i dettagli sono sempre pubblicati sul sito ufficiale).
I’m definitely going to add this to my to-see list next time I visit Florence. The view is magnificent.
Thanks for visiting my blog 🙂 Yes, the Villa and its garden are really worth a visit, you won’t be deceived!