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Mi piace quando posso parlare di qualche evento non banale che riguarda la mia città, perché spesso purtroppo ci dimentichiamo che Firenze non finisce con gli Uffizi, il Duomo e il Ponte Vecchio. Quindi sono felice di parlare di una mostra che rende un pò più interessante l’estate fiorentina: Cabianca e la Civiltà dei Macchiaioli che si tiene alla Villa Bardini, complesso meraviglioso (si meriterà un post tutto suo) recentemente restaurato.

Mi fa anche sorridere il fatto che me ne sono andata da Melbourne con ancora negli occhi la mostra degli Impressionisti Australiani e arrivo qui con un’altra mostra sull’interpretazione “locale” Toscana della stessa corrente.

La mostra è dedicata al pittore Vincenzo Cabianca, che partecipò allo sviluppo del movimento dei Macchiaioli. Insieme a un centinaio di opere dell’artista saranno esposte anche opere di più celebri esponenti del movimento (Signorini, Lega, Fattori).

A parte la mia personale passione per il lavoro dei Macchiaioli, penso che questa mostra sia una bella idea per riscoprire quadri e vedute delicati e incredibilmente realistici nel loro rappresentare la vita quotidiana di un mondo che non c’è più. Tra le tele in mostra anche le famose I novellieri fiorentini e Le monanchine in riva al mare.

Per chi è interessato quindi a passare un pomeriggio diverso al di fuori dai soliti (affollati) circuiti turistici fiorentini consiglio una puntata a questa bellissima esposizione, e un giro nello stupendo giardino: la mostra resterà aperta fino al 14 Ottobre presso Villa Bardini, Costa San Giorgio 4 a Firenze. In occasione della riapertura della Villa e del Giardino è stato messo in vendita un biglietto unificato che con 6 euro permette di visitare anche il Giardino di Boboli e il Museo degli Argenti.

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