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Aggiornamento 2016: il nuovo sito di Shakespeare & Co. dedica ora un’intera pagina al Tumbleweeding. Quando ho scritto questo post, nel 2007, la libreria aveva solo una pagina con pochissime informazioni, ma oggi attraverso il sito è possibile – tra le varie cose – ordinare libri e reperire tutte le info aggiornate su tutte le attività, compresi i posti letto nella sede di Rue de la Bûcherie.[/well]
Uno pensa di conoscere abbastanza una città in cui ha vissuto e invece… non sapevo che a Parigi, nella storica libreria Shakespeare & Company (37, rue de la Boucherie) ci si poteva anche dormire, per di più gratis. Cioé: sapevo che nel corso degli anni molti scrittori erano stati ospitati tra le sue mura, ma non sapevo che questa abitudine fosse ancora in atto ed estesa anche a comuni mortali. E dire che lì dentro ci ho passato un bel po’ di tempo!

Ma tornando alla notizia, ripresa via Europe String, sembra che l’eccentrico proprietario e fondatore della libreria, George Whitman, lasci alcuni posti letto a disposizione di ospiti selezionati. Il cosiddetto Tumbleweed Hotel ha in tutto 8 letti, posti al secondo piano della libreria, sistemati tra gli alti scaffali in legno del negozio. Ovviamente ci sono delle condizioni per poter dormire gratis: non solo si accede tramite invito del proprietario, ma questo è limitato a scrittori o (al massimo) veri amanti dei libri, inoltre bisogna dare in cambio il proprio aiuto per piccoli lavori nella libreria per un’ora al giorno (spazzare o spolverare i volumi) o in alternativa impegnarsi a leggere un libro al giorno, infine occorre liberare la “stanza” prima dell’apertura della libreria (alle 11). Ben poca cosa in fondo se si pensa che si ha il diritto di dormire in un posto che appartiene alla storia letteraria di Parigi.
La libreria Shakespeare & Co infatti, fondata nel 1951 da Whitman, non è solo il miglior posto per trovare un libro in lingua inglese in città (incluse edizioni rare e libri usati), ma anche un posto dal quale sono passati scrittori del calibro di Henry Miller, Anäis Nin e Allen Ginsberg: situata a due passi da Notre Dame e al confine del celebre Quartier Latin, la libreria è il “proseguimento” dell’omonima libreria fondata negli anni ’20, che a suo tempo diede voce a “giovani” come Hemingway e Beckett. La libreria stessa, allestita in quella che era la casa di Whitman, si trova in un vecchio edificio tipicamente parigino, che a giudicare dalle foto d’epoca non è cambiato negli ultimi 60 anni; all’interno i libri sono ammassati in vecchi scaffali di legno, e seppur divisi in settori tematici, la loro ricerca è sempre avventurosa. In effetti non si va da Shakespeare & Co per trovare frettolosamente un libro, ma per “respirare” un po’ di atmosfera letteraria, per curiosare tra gli scaffali e le pile di libri appoggiate a terra e sui tavoli imbattendosi in qualche libro di cui non abbiamo mai sentito parlare, o in un classico di un grande autore (che magari ha scritto proprio tra quelle mura un paio di capitoli). E in fondo anche per cullarci un po’ nel cliché dell’intellettuale bohémien.
Quindi riassumendo, se siete scrittori poveri e in cerca di ispirazione, oppure bibliofili estremi tentate la fortuna al Tumbleweed Hotel. Se invece non rientrate tra queste categorie e non potete arrivare fino a Parigi, potete sempre godervi il tour virtuale della libreria.