A Firenze è stato inaugurato da poco più di un mese Ditta Artigianale, un nuovo locale dedicato al caffé. Non l’ho definito “bar” o semplicemente “caffé” perché sarebbe riduttivo: infatti in questo locale non ci si limita a servire un espresso o un cappuccino, un po’ come in enoteca non si serve semplicemente un bicchiere di vino. Qui invece potrete scegliere non solo il caffé che più vi piace – tra varie miscele e selezioni mono-origine – ma anche la preparazione. Sono capitata in questo posto in occasione di una conferenza stampa dedicata a un marchio storico della città di Firenze, le macchine da caffé La Marzocco, e mi sono subito incuriosita, perché di posti così a Firenze se ne vedono pochi.
A parte il “semplice” – si fa per dire – espresso fatto a regola d’arte, qui troverete anche il Drip brew (un caffé preparato al filtro) o il caffé estratto tramite Syphon (una tecnologia nata nell’800), preparazioni che non sono proprio comuni almeno alle nostre latitudini; tra le “curiosità” di questo locale anche le due ampolle di vetro situate vicino all’ingresso: sembrano un elemento decorativo, ma in realtà servono per una preparazione poco usuale, infatti al loro interno il caffé filtra lentamente, una goccia per volta, per estrarre il massimo del sapore. Come ho accennato si tratta di metodi di estrazione decisamente difficili da trovare in italia, quasi sconosciute in un paese dove il caffé è “Espresso” per definizione: una sfida proporre agli italiani qualcosa di diverso.
Se invece avete avuto modo di bere caffé nel resto del mondo, entrando in questo locale vi sentirete a casa: infatti la sfida di Ditta Artigianale è proprio quella di unire la tradizione del caffé italiana con un tocco cosmopolita e un pizzico di modernità. Un posto insomma destinato a mettere d’accordo i fiorentini e i turisti, che in genere hanno esigenze molto diverse. Qui invece è possibile bere un cappuccino fatto col migliore caffé e col miglior latte – e con tanta attenzione alla temperatura di entrambi gli ingredienti – e accompagnarlo con muffin e cupcakes che non sfigurerebbero in una bakery di New York, oppure un più “classico” croissant salato farcito con formaggio e salumi.
Inoltre qui è anche possibile fermarsi per un pranzo o un brunch (dalle 10 alle 12) scegliendo da un menu a base di prodotti freschi, con varie scelte vegetariane. Poi all’ora dell’aperitivo Ditta Artigianale diventa Gin Bar e oltre ai cocktail si possono assaggiare varie tapas.
Il caffé
Il punto forte resta comunque il caffé: le varietà sono tutte selezionate personalmente da Francesco Sanapo, il proprietario del locale, per tre anni di fila miglior barista italiano, sesto a livello mondiale… insomma, uno che di caffé se ne intende.
Il caffé è scelto per le sue caratteristiche organolettiche tramite un rapporto costante con i produttori e visite alle piantagioni, e ogni preparazione è seguita in modo scientifico: per capirlo basta osservare i baristi, cosa facilissima perché il bancone è stato progettato per essere più basso della media e lasciare tutti i macchinari a vista e per favorire la conversazione tra cliente e staff. In effetti in pochi posti le domande sono altrettanto ben accette, e quando ho ordinato il mio caffé è stato un piacere farsi spiegare tutti i passaggi. In effetti la filosofia di Ditta Artigianale è proprio quella del racconto: ogni prodotto qui ha una storia, e lo storytelling è servito insieme alla tazzina di caffé perché se volete potrete sapere da dove provengono i chicchi, i dettagli della tecnica, insomma tutto quello che c’è da sapere. E scommetto che pochi di noi sanno cosa sta dietro alla tazzina di caffé che beviamo tutti i giorni.
Alta qualità e metodi di estrazione piuttosto esclusivi fanno sì che un caffé qui costi un po’ più che nei normali bar: l’espresso “base” costa 1,50 € mentre nel centro di Firenze una tazzina costa circa 1,10 €. Anche limitandosi all’espresso il prezzo varia in base alla varietà di caffé che sceglierete – costi e caratteristiche sono indicati sul menù scritto sulle lavagnette, impossibile sbagliare. Ovviamente per una miscela pregiata o una preparazione complessa il prezzo può lievitare superando i 5,00 € a tazza: d’altra parte nessuno si sognerebbe di pagare il Brunello di Montalcino quanto un vino qualunque…
Un’unica avvertenza: anche se non siete abituati provate a gustare il caffé senza zucchero. Seriamente, tornando alla metafora del vino, mettere zucchero in un caffé così è un po’ come annacquare un bicchiere vino pregiato.
In conclusione se passate da Firenze vi consiglio una sosta da Ditta Artigianale: la posizione è strategica, a metà strada tra Piazza S. Croce e Piazza della Signoria, vicino ai punti di interesse turistico ma allo stesso tempo un po’ decentrato. Inoltre la posizione d’angolo e le finestre aperte sulla strada permettono di osservare il passaggio della gente senza essere esposti in mezzo di strada. Insomma, se siete qui di passaggio è un’ottimo posto per una sosta prima di rimettersi in cammino. Se siete fiorentini questo è un angolo per fare quattro chiacchiere con gli amici o dove rifugiarsi con un libro o un giornale e godersi un momento di relax.
L’ambiente è molto sobrio, con un tocco vintage, chic ma in modo informale, curatissimo nei dettagli rischia decisamente di accontentare anche i tipi più esigenti.
Dettagli
Ditta Artigianale
via dei Neri 32r, Firenze
Sito web: www.dittaartigianale.it – Facebook: Ditta Artigianale
Twitter: @ditta_art – Instagram: dittartigianale