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Torna a Firenze il 12 e 13 Febbraio BTO 2020: l’evento dedicato a turismo e innovazione. 180 speaker, 90 eventi e 17 “cassette degli attrezzi”, le parole chiave di questa edizione saranno human technology .

La 12a edizione di BTO 2020 si terrà anche quest’anno presso la Stazione Leopolda, come già successo per quella del 2019.

Con il ritorno alla Leopolda – avvenuto l’anno scorso – BTO si conferma quindi un po’ meno fiera, e un po’ più momento di studio e approfondimento per chi lavora nell’ambito turistico. Come ha sottolineato in conferenza stampa Francesco Palumbo (Toscana Promozione Turistica) BTO 2020 si propone proprio come un completamento naturale rispetto alle due altre grandi fiere di settore (BIT e TTG) e come tale punta tutto – come da tradizione – su un palinsesto ricchissimo di momenti formativi e di orientamento.

L’impostazione di BTO infatti è ancora quella delle origini – per chi si ricorda le prime edizioni: offrire alle realtà del turismo le chiavi di lettura per interpretare il presente e affrontare il futuro, mettendo a disposizione anche delle aziende più piccole strumenti e informazioni che normalmente sono appannaggio dei soli “big”. Tutto questo nella convinzione che la somma delle conoscenze dei singoli operatori possa formare una sorta di conoscenza collettiva, e che la consapevolezza agevoli le scelte coraggiose.

Ampio spazio quindi a eventi che si occupano dei cambiamenti del mercato, compresi quelli più attuali – ad esempio l’impatto dell’epidemia di Corona virus sul mercato turistico. E tante occasioni di approfondimento, come di consueto, sulle nuove tecnologie, sulle sfide che queste comportano per il turismo e sulle opportunità che offrono.

BTO 2020: l’Onlife Manifesto

Lo spunto per questa edizione è l’Onlife Manifesto: una raccolta di tesi sul modo in cui la tecnologia delle comunicazioni ha cambiato la nostra vita, curata dal prof. Luciano Floridi – la versione in inglese in ebook è copyleft e scaricabile gratuitamente. Il Manifesto nasce come prodotto della Onlife Initiative della Comunità Europea – una sintesi è infatti scaricabile in inglese sul sito della Commissione.

L’Onlife Initiative è un progetto nato con lo scopo di ripensare agli spazi pubblici nella transizione verso il digitale, e il turismo non può che essere oggetto e soggetto di questa trasformazione.

Spazio all’innovazione tecnologica

A BTO si parlerà quindi dei vari approcci a questa integrazione online-offline dai confini sempre più fluidi e di un futuro da fantascienza che in realtà è già presente: chip sottocutanei e riconoscimento facciale al servizio dell’hotellerie, ma anche algoritmi per la gestione dei flussi turistici nelle città d’arte e metodi di pagamento cashless.

Attesissimo, in questo ambito, il panel Smart China: tre colossi della tecnologia asiatica come Huawei, CTrip e WeChat sveleranno il funzionamento e le opportunità del mercato delle prenotazioni turistiche nell’Estremo Oriente, dove la tecnologia è al servizio della semplificazione e dell’ottimizzazione.

Negli eventi della sezione “Digital Strategy e Innovation” si parlerà anche di realtà aumentata come metodo alternativo di scoperta di una destinazione e di imprese turistiche 4.0 mentre negli eventi della sezione “Food & Wine” si approfondirà il tema dell’evoluzione digitale nella ristorazione. E ancora: tecnologie

Comunicazione digitale e turismo

Da sempre a BTO hanno trovato spazio i temi della comunicazione digitale in ambito turistico, e questa edizione 2020 non fa eccezione.

Si parlerà quindi dei nuovi trend e di come sfruttarli al meglio: influencer marketing, recensioni online e “instagrammabilità” dei luoghi sono tra i temi degli eventi.

Come di consueto si parlerà anche di destinazioni e di come promuoverle nell’era del digitale. Ci saranno anche approfondimenti più “tecnici” come quelli dedicati alla localizzazione dei contenuti di un sito web per le realtà turistiche.

Un occhio alla sostenibilità

La sostenibilità sarà uno dei temi di BTO 2020: se ne parlerà in vari ambiti e sarà declinata in molti modi. In particolare ci saranno alcuni case study interessanti: uno sull’approccio di due grandi catene alberghiere come Accor e BWH e un altro che invece mostra come Skyscanner cerca di rivolgersi ai viaggiatori più attenti all’impatto ambientale. Infine ci sarà spazio anche per il case study di una destinazione con l’esperienza di MyHelsinki.

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