Spesso ci avventuriamo in luoghi lontani o particolari, ma trascuriamo posti vicini che offrono tanti spunti interessanti. Capita a tutti, anche a me, quindi sono sempre contenta quando ho l’occasione di colmare queste lacune. Per questo sono stata felice di accompagnare la mia amica e blogger Laura De Benedetto (autrice del blog Lifeblogger.it) in un mini blog tour in provincia di Pisa per il progetto #Bloggerdelborgo.
#Bloggerdelborgo è un’iniziativa ideata da Silvia Ceriegi – sicuramente molti di voi conoscono il suo blog Trippando.it – per promuovere il bellissimo progetto “Ospiti del Borgo”. Di cosa si tratta? “Ospiti del Borgo” è un albergo diffuso gestito dalla Cooperativa Sociale Arnèra presso il borgo di Lorenzana, in provincia di Pisa.
????Dato che un’immagine vale più di mille parole, ecco il video ufficiale che introduce il progetto e il borgo di Lorenzana ????
Lorenzana è situata in una posizione super strategica, a meno di 1h da Pisa e dal suo aeroporto internazionale, ma anche da Lucca, Livorno, Volterra e Firenze. Proprio per la sua posizione Lorenzana ha avuto una storia piuttosto interessante, ritrovandosi in vari momenti storici sotto il controllo di Pisa o di Firenze.
La sua posizione rende quindi Lorenzana una base ideale per chi vuole esplorare anche le località più turistiche senza però dover sopportare il caos della città. Il territorio pisano poi offre tantissime opportunità anche per chi cerca una vacanza più rilassante: non mancano infatti mete per gli amanti dell’enogastronomia, dell’arte o della cultura, della natura – Lorenzana è praticamente immersa nel verde.
Ad esempio nel nostro blog tour io e Laura abbiamo deciso di concentrarci sulle tradizioni gastronomiche – vi racconterò a breve della visita ai laboratori di Pastificio Martelli e Caseificio Busti – ma anche sulla produzione vinicola – vi racconterò anche della stupenda tenuta dell’Uccelliera. Infine non abbiamo trascurato l’arte e la cultura, con una visita alla Certosa di Calci e al centro storico di Lari.
Due parole sull’albergo diffuso
L’albergo diffuso è una forma di ospitalità che personalmente apprezzo molto, e che mi piacerebbe vedere più spesso nei borghi italiani. La formula è molto semplice: si tratta infatti di un’attività alberghiera vera e propria, che si estende all’interno di un unico territorio, tipicamente un borgo o un piccolo paese.
La particolarità è che le camere sono dislocate in edifici differenti, che poi sono le case di alcuni abitanti del luogo. A differenza dei singoli affitti privati – tipo AirBnB per capirci – gli alberghi diffusi hanno un’unica gestione, con una vera e propria reception, servizi e riferimenti unici per qualunque necessità.
Quindi per prenotare una camera o un appartamento basta contattare l’albergo diffuso – ad esempio tramite il sito ufficiale – e non i singoli proprietari. I vantaggi di questa formula sono tanti: prima di tutto la semplicità per gli ospiti e la garanzia di una gestione professionale delle strutture; ma il vantaggio più importante è la possibilità di soggiornare in un paese vivo ed abitato, non in una sorta di villaggio per turisti.
Gli alberghi diffusi sono quindi una grande opportunità per tutti quei borghi a rischio spopolamento, perché permetteno la creazione di attività dell’indotto turistico, permettendo agli abitanti di rimanere nei luoghi d’origine senza essere obbligati a trasferirsi altrove per lavoro.
Lorenzana e gli Ospiti del Borgo
Nel caso di Lorenzana poi c’è un ulteriore vantaggio: tutto il progetto è gestito dalla Cooperativa Sociale Arnèra, una Onlus particolarmente attiva sul territorio con iniziative rivolte a giovani e adulti nel settore dei servizi socio-sanitari, educativi di inclusione al lavoro di soggetti svantaggiati. Questo vuol dire ad esempio che molti dei lavori di ristrutturazione degli appartamenti sono effettuati dalle persone assistite dalla cooperativa: soggiornando presso l’albergo diffuso si sceglie quindi una soluzione che porta ricadute positive su tutto il territorio.
In particolare il progetto Ospiti del Borgo propone 4 appartamenti, tutti ristrutturati pur mantenendo intatte le caratteristiche impresse dai proprietari originari. Così nella “Casa di Rita”, poetessa, sono appesi al muro i premi e riconoscimenti che la proprietaria ha ricevuto per le sue poesie. Nella casa di Fausta invece troviamo un ambiente costruito per una vita a due, con tanti elementi di recupero o fatti a mano, come se in quelle mura si fossero volute riassumere le rispettive vite ed esperienze. E in quella del Giusti – dove ho soggiornato – la semplicità di chi per generazione ha lavorato in campagna.
Tutte le case sono arredate in larga parte con i mobili originali: per i toscani o per chi in questa regione ha passato tanto tempo, sarà un po’ un tuffo nei ricordi. Ci sono infatti tanti dettagli che tutti noi abbiamo visto nelle case di campagna della nostra infanzia o giovinezza: i mobili in legno semplici ma funzionali, le cucine in muratura, le piattaie in legno, i piatti di ceramica decorata, ecc. Il tutto aggiornato con i comfort di oggi, perché negli appartamenti non manca nulla: dall’asciugacapelli al frigo, dal riscaldamento al forno, le case sono tutte accessoriate. Manca solo la tv – per precisa scelta degli ideatori del progetto – ma per chi proprio non ce la fa a stare senza tecnologia a breve ci sarà anche il wi-fi, incluso nel prezzo.
Gli ambienti sono tutti pulitissimi – tra l’altro le pulizie delle camere sono giornaliere e incluse nel prezzo – e sono rimasta piacevolmente colpita dalla qualità del letto, comodissimo, e della biancheria, semplice ma di buona qualità. Insomma non mancano i piccoli dettagli che poi alla fine sono quelli che fanno la vera differenza. Un’altra cosa che mi è piaciuta è stato il tocco di colore aggiunto dai quadri alle pareti della Casa del Giusti: sono tutti realizzati da persone con difficoltà di comunicazione e fanno parte di un progetto più ampio, portato avanti dal Centro Poliedro di Pontedera.
Attualmente l’albergo diffuso offre 12 posti letto suddivisi nei vari appartamenti. Non è possibile prenotare la singola stanza, quindi una volta fatta la prenotazione non dovrete dividere gli spazi con estranei. I prezzi del soggiorno sono abbastanza contenuti: 39€ a persona per notte, tutto compreso.
All’interno del borgo o nelle immediate vicinanze ci sono tutti i servizi essenziali: la farmacia, un negozio di alimentari ben fornito e l’ufficio postale. Non manca inoltre il ristorante e il bar – la Trattoria degli antichi sapori – che è un po’ il cuore di Ospiti del Borgo: fa da reception, punto di riferimento e di incontro ed è anche il luogo dove potrete gustare la prima colazione inclusa nel prezzo dell’appartamento. Inoltre dalla sua terrazza potrete ammirare il paesaggio che circonda Lorenzana – ed è una vista niente male!
Unica cosa da tenere in considerazione: purtroppo gli appartamenti non sono accessibili a chi ha difficoltà motorie. Questo purtroppo è un problema dovuto agli spazi ridotti delle abitazioni: come tutti i borghi di origine medievale anche Lorenzana deve fare i conti con le particolarità delle sue strutture.
Come arrivare
Per soggiornare a Lorenzana è consigliabile avere un mezzo proprio: auto, bici – se siete allenati – o moto non importa, ma non è possibile arrivare con i mezzi pubblici in questa frazione del comune di Crespina Lorenzana. In compenso non avrete problemi di parcheggio: ci sono varie aree attorno al paese in cui parcheggiare liberamente, tutte a pochi passi dagli appartamenti.
Il Borgo dell’Arte
Infine una nota “stagionale”: il 30 Giugno e il 1 Luglio 2018 a Lorenzana si svolge “Il Borgo dell’Arte”, una manifestazione molto particolare. Le strade e gli spazi del borgo diventeranno la sede espositiva per artisti – pittori, scultori, ma anche performers e artisti-artigiani. Un’occasione per scoprire il paese e incontrare i suoi abitanti in un contesto insolito. Il programma, disponibile sul sito web, prevede inoltre incontri ed eventi.