
Come parte del blog tour “Vigo alive” organizzato dall’ente turismo di Vigo (qui il post dedicato alla città) ho scoperto un paradiso naturale di cui – lo ammetto – ignoravo l’esistenza. Si tratta del piccolo arcipelago delle Islas Cíes: tre isolette situate al largo della Galizia e precisamente all’imboccatura del Ría de Vigo, uno dei corsi d’acqua tipici di quest’area, molto simili a dei fiordi.
Alcuni anni fa la prestigiosa testata britannica The Guardian aveva inserito le Cíes tra le 10 spiagge più belle al mondo, per capirci al pari delle Whitsundays Islands, Goa, Zanzibar e Palawan. E sbarcando su queste spiagge deserte si capisce subito il perché. Del resto se già i romani le chiamavano “isole degli dei” un motivo ci sarà…

Le tre isole – Monte Agudo, O Faro unite tra loro e la piccola San Martiño – fanno parte del parco naturale delle isole Atlantiche e questo ha permesso di mantenerle intatte nonostante la costa vicina sia una zona molto sfruttata dal punto di vista turistico. Questo però significa anche che l’accesso e il soggiorno nell’arcipelago sono rigidamente regolamentati: occorre infatti prenotarsi perché sono ammessi 2200 visitatori al giorno mentre solo 800 persone possono dormire nel campeggio presente sull’isola di O Faro – non esistono altre strutture ricettive e non si può campeggiare nel resto dell’isola – e l’accesso è permesso solo nei mesi estivi.
Come raggiungere delle Islas Cíes
Inutile dirlo, le isole Cíes si raggiungono solo via mare: da Pasqua fino a fine Settembre è disponibile un servizio di battelli che ogni ora collegano Vigo, Cangas o Baiona e l’isole di O Faro (durata del viaggio circa 40′ e prezzo intorno ai 16 euro) mentre San Martiño è accessibile solo con imbarcazioni private e dopo aver richiesto alle autorità del parco il permesso per gettare l’ancora.

Inoltre Vigo dispone di un porto turistico ben attrezzato, quindi, non avrete problemi a trovare una compagnia che effettua collegamenti personalizzati con le isole.

Chi ha partecipato al blog tour in questione ha potuto fare la traversata con una compagnia di charter, Sailway, che ci ha fatto testare uno dei viaggi in barca a vela che qualunque turista può prenotare: andata e ritorno in giornata con pranzo a base di specialità locali servito a bordo.

La traversata
Nel mio caso, la traversata in barca a vela è stata emozionante e veramente divertente: se non avete mai provato la vela questa è un’ottima occasione. Infatti anche se i Rías sono insenatura relativamente protette dalle correnti dell’Oceano Atlantico, non si tratta comunque di acque “calme” e questo permette di sperimentare un po’ di movimento senza doversi spingere in pieno oceano.

Il tragitto da Vigo alle Cíes dura circa 1h, durante la quale ci si può godere il sole, i colori di cielo e mare ma anche la panoramica della costa che ci lasciamo alle spalle.

Inoltre mentre ci rilassiamo possiamo cogliere uno scorcio di vita vissuta: infatti vedrete vari pescherecci e le tradizionali zattere per l’allevamento di molluschi – alcuni dei migliori molluschi si pescano proprio in queste acque; la pesca è ancora una fonte di reddito importante per tutta la regione.

Trekking o mare?
A voi la scelta: le spiagge rivolte verso la costa sono naturalmente riparate dalle correnti fredde, quindi perfette per una giornata di relax al mare o per una nuotata. Il resto delle isole sono invece percorse da sentieri che le rendono perfette per fare un po’ di trekking non troppo impegnativo.


Il mio consiglio? Se avete solo una giornata a disposizione godetevi le bellissime spiagge, ma dedicate anche un po’ di tempo a esplorare queste isole: arrivare sulla cima dell’isola di O Faro permette di ammirare un panorama mozzafiato, mentre dalla striscia di terra che oggi la unisce a Monte Agudo si può ammirare da un lato la calma delle acque della Ría de Vigo e la forza delle onde dell’Atlantico dall’altra.

Tutto intorno un’acqua trasparente e ricchissima di pesce danno un’idea dell’immenso patrimonio di biodiversità presente su questo arcipelago.
Cosa troverete sulle isole
Come ho accennato esiste un campeggio: si tratta di una struttura abbastanza spartana, ma è possibile usare la propria tenda oppure affittarne una in loco – per chi non ha l’abitudine di campeggiare è un’ottima cosa.

A disposizione dei campeggiatori bagni e docce – con un’area per disabili – un supermarket, un bar, un ristorante/tavola calda e un’area comune. Non sarà un’albergo a 4 stelle ma potrete svegliarvi di fronte a un panorama assolutamente unico.

Per il resto queste isole sono praticamente disabitate: insomma, non aspettatevi negozi di souvenir e stabilimenti balneari, perché questo è un posto per gli amanti della natura e della vita all’aria aperta. Se rientrate in questa categoria di viaggiatori, allora le isole Cíes sono senza dubbio una meta irrinunciabile se vi trovate in Galizia e un bel diversivo rispetto alle attrazioni turistiche della costa.
Foto: Caterina Chimenti – Licenza CC